13 Ottobre 2021


È stato firmato in data 12 ottobre 2021 dal  Presidente del Consiglio Mario Draghi, il DPCM con le modalità di verifica del possesso delle certificazioni verdi COVID-19 in ambito lavorativo.
Il decreto interviene per fornire ai Datori di Lavoro sia pubblici che privati gli strumenti informatici che consentiranno una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni.

MODALITÀ DI VERIFICA

 Le verifiche potranno avvenire attraverso:

  • l’integrazione del sistema di lettura e verifica del QR code del certificato verde nei sistemi di controllo agli accessi fisici, inclusi quelli di rilevazione delle presenze, o della temperatura;
  • per gli enti pubblici aderenti alla Piattaforma NoiPA, realizzata dal Ministero dell'economia e delle finanze, l’interazione asincrona tra la stessa e la Piattaforma nazionale-DGC;
  • per i Datori di Lavoro con più di 50 dipendenti, sia privati che pubblici non aderenti a NoiPA, l’interazione asincrona tra il Portale istituzionale INPS e la Piattaforma nazionale-DGC;
  • per le amministrazioni pubbliche con almeno 1.000 dipendenti, anche con uffici di servizio dislocati in più sedi fisiche, una interoperabilità applicativa, in modalità asincrona, tra i sistemi operativi di gestione del personale e la Piattaforma nazionale-DGC.

NOVITÀ E SINTESI DEL DPCM


- Non è previsto l'uso dello smart working come strumento per far lavorare chi non è in possesso del Green Pass

- Devono essere in possesso di Green Pass tutti i lavoratori, anche di aziende esterne, che accedono, a qualsiasi titolo, ai luoghi di lavoro pubblici

- Per chi non ha ricevuto il Green Pass, nonostante sia in possesso dei requisiti per ottenerlo, "possono comunque avvalersi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che attestano o refertano una delle condizioni"

- Qualora si opti per un controllo a campione, questo dovrà prevedere la copertura di almeno del 20% del personale al giorno con un criterio di rotazione finalizzato al controllo dell'intera popolazione lavorativa, se il controllo viene fatto non all'ingresso

-Qualora il controllo venga fatto all'ingresso, rimane la possibilità di effettuare ulteriori controlli supplementari nell'arco della giornata, anche a campione anche non tutti i giorni

- Non è possibile annotare dati se non quelli necessari alla contestazione di eventuali illeciti evidenziati all'atto del controllo;

- In caso di verifica negativa del green pass dopo l'accesso, il Dirigente è tenuto ad avviare il procedimento di denuncia al Prefetto

- Esenti dalla vaccinazione: inviano al medico competente la documentazione comprovante l'esenzione e il medico comunicherà l'esclusione dal controllo del Green Pass

- Previsto lo sviluppo di un SDK open source per permettere il collegamenti con sistemi informatici automatici

Linee_Guida_Controllo_Green_Pass


Fonte: Presidenza del Consiglio