La certificazione del contratto di lavoro

La certificazione dei contratti di lavoro è stata introdotta dal D.Lgs.276/2003 per ovviare all’esigenza di inquadrare correttamente ogni tipologia contrattuale in ambito civile, amministrativo, previdenziale e fiscale, con conseguente diminuzione dei contenziosi giudiziari relativi alla qualificazione dei contratti di lavoro.

Tramite questa procedura, le parti (datore di lavoro e lavoratore) possono fare attestare che il contratto di lavoro che vogliono sottoscrivere ha i requisiti di forma e contenuto richiesti dalla legge per il tipo (qualificato) di rapporto di lavoro.

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La legge prevede che tale procedura possa essere svolta da apposite commissioni di certificazione istituite presso i seguenti organi:

  • Gli ENTI BILATERALI costituiti sia nell’ambito territoriale di riferimento, sia a livello nazionale;
  • Le DIREZIONI PROVINCIALI del lavoro, quali organi periferici del Ministero del Lavoro;
  • Le PROVINCE;
  • Le UNIVERSITA’ sia pubbliche che private;

L’avvio della procedura di certificazione avviene con apposita istanza redatta per iscritto e sottoscritta da entrambe le parti del contratto di lavoro presentata alla competente Commissione di Certificazione (art.3, co.3, D.M.21/07/2004 e circ. Min. Lav.48/2004). La Commissione svolge attività di assistenza per la stipula del contratto e l’individuazione del programma negoziale, “verificando l’esatta qualificazione del rapporto che le parti intendono costituire”. Avanti ad essa è prevista una fase di audizione delle parti che possono farsi assistere da rappresentanti sindacali o professionisti abilitati (l’assistenza è obbligatoria se una delle parti è presente in persona di un proprio rappresentante).

L’avvio della procedura di certificazione deve essere comunicata alla DTL, che ha il compito di darne notizia a sua volta alle autorità pubbliche (INPS, INAIL,…) nei confronti delle quali la certificazione produrrà effetti. Il procedimento di certificazione deve concludersi entro 30 giorni dal ricevimento della istanza mediante l’adozione dell’atto di certificazione.