Primo soccorso aziendale: obbligo di legge e tutela
nell’ambiente di lavoro
I dati forniti dall’Inail sono allarmanti: il numero di
morti sul lavoro in Italia è in aumento rispetto al 2023. Secondo i numeri, nei
primi sette mesi del 2024, le vittime sul lavoro sono state 577, con un
incremento del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Ci troviamo di fronte a una tendenza preoccupante che
necessita di un’analisi approfondita e di interventi urgenti per migliorare la
sicurezza sul posto di lavoro.
Il primo soccorso aziendale: essenziale per la tutela dei
lavoratori
Con “primo soccorso” si intende l’insieme
di interventi, manovre ed azioni, effettuate da un lavoratore specificatamente formato, che
si trova ad affrontare un’emergenza
sanitaria. Il suo compito è garantire al dipendente infortunato l’assistenza
medica di emergenza in attesa
dell’arrivo del personale medico.
Il corso di primo soccorso aziendale è,
di conseguenza, fondamentale e soprattutto OBBLIGATORIO PER LEGGE: il saper
agire tempestivamente, in situazione di emergenza e sottoposti a un forte
stress, può salvare una vita.
Il primo soccorso aziendale: obbligo di legge
Il corso di primo soccorso aziendale è obbligatorio per le
imprese con almeno un dipendente o un socio lavoratore. Secondo quanto
stabilito dal Testo Unico sulla Sicurezza (Decreto Legislativo 81/08) le
aziende devono nominare un addetto al primo soccorso, in modo da garantire la
salute e la sicurezza dei lavoratori nelle situazioni di emergenza: il corso,
dunque, serve innanzitutto per l’abilitazione a tale ruolo.
Il Decreto Ministeriale n. 388 del 15 luglio 2003 fornisce, inoltre, i
riferimenti normativi per la formazione degli addetti al primo soccorso.
L’incaricato del primo soccorso deve saper agire, con
fermezza e sangue freddo per gestire l’emergenza nel miglior modo possibile.
Tra le situazioni più comuni possiamo trovare shock, crisi asmatiche, arresti
cardiaci, reazioni allergiche, emorragie esterne. In questi casi, è necessario
scongiurare il rischio di non sapere come comportarsi oppure rimanere immobili
per paura di adottare manovre sbagliate.
Questo è il motivo per il quale nei corsi vengono affrontate tematiche che possono tornare davvero utili sul lavoro o nella vita di tutti i giorni:
- allertare il sistema di soccorso, riconoscere una emergenza sanitaria, attuare gli interventi di primo soccorso, conoscere i rischi specifici dell'attività svolta;
- acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro, acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro;
- acquisire capacità di intervento pratico;
- approfondimenti sull'acquisizione delle capacità di intervento pratico approfondimenti sugli interventi di Primo Soccorso.
“Non ci stancheremo mai di ribadire l’importanza, per le
aziende, di seguire i corsi di primo soccorso: saper fronteggiare situazioni di
emergenza e imparare le competenze necessarie per fornire un aiuto immediato e
corretto può fare la differenza tra la vita e la morte. Dobbiamo uscire dalla
mentalità che i corsi – che ricordiamo essere obbligatori per Legge – sulla
Salute e Sicurezza sul Lavoro siano solo un costo per l’azienda. E’ ora che si
capisca che una azienda nella quale è tutelata la salute e la sicurezza dei propri
dipendenti, è una azienda sana. Assistiamo, negli ultimi anni, a troppi
infortuni e morti sul lavoro. Davanti a quella che appare essere una vera e
propria emergenza è impossibile chiudere gli occhi ed è ora che si comprenda
che quando ci sono in gioco vite umane, nessun costo da sostenere sarà mai
troppo alto”. Cosi Dott. Ing. Paolo Provino, Presidente di ENBITAL.